La sacralità dell’essere umano

Viviamo in un’epoca in cui sembra proprio che sia venuto a mancare il senso di sacralità dell’essere umano come persona unica ed irripetibile e questo si riflette a maggior ragione nei confronti di esseri innocenti quali sono i bambini. Occorre il coraggio e la volontà di non perdersi d’animo e di immettere in circolo elementi di segno opposto per contrastare questa deriva, nella millenaria lotta tra il bene e il male.

A questo proposito voglio raccontarvi un aneddoto personale. Pochi giorni fa mi telefona l’amico Raymond Bahati (originario del Congo, laurea in psicologia a Milano, educatore interculturale, musicista, compositore e direttore di coro, membro di istituzioni per il dialogo tra i popoli) con cui ho già collaborato sul palcoscenico in due recenti eventi. Mi dice: “Scusami se te lo dico all’ultimo momento ma ho un’emergenza. Domani mattina mi si è creato un buco di dieci minuti nella scaletta di una manifestazione dal titolo “Voci e colori di speranza” che ho organizzato con il Comune di Lecco in Piazza Garibaldi per le scuole elementari e medie. Sono circa novecento bambini”. Quando me l’ha detto ho provato un mix tra gioioso stupore e timore, memore del fatto che, per mia esperienza provata sul campo,  gli spettacoli all’aperto sono piuttosto dispersivi e meno efficaci, per via della mia metodologia che è interattiva e richiede una certa concentrazione da parte dei partecipanti. Figuriamoci con così tanti bambini e ragazzini scatenati…

Subito mi sono consultato con mia figlia e le mie nipotine le quali mi hanno dato input vincenti. Questo si che è lavoro di squadra!

E’ stata per me una lezione. Mettere da parte i timori (la notte prima dell’evento è stata per me un tantino agitata….) e buttarsi con fiducia. E’ stato bello toccare con mano quanto i  bambini siano istintivamente ricettivi nell’accogliere quelle correnti che contribuiscono al loro sviluppo fisico, affettivo e mentale. I loro serbatoi si riempiono di energia e il loro riso e il loro canto sono un’esplosione di vita, così necessaria per tutti soprattutto in questo momento. Le energie che sono state accumulate in loro traboccano ed hanno bisogno di essere condivise con gli altri. La felicità dei bambini non ha tempo e non ha spazio, o meglio, ha il presente come unico tempo e la presenza come unico spazio.

Tutti sappiamo istantaneamente, fin da bambini, di quale sensazione o emozione stiamo parlando quando proviamo quel senso di benessere, appagamento, anche di allegria pervasiva e serena, che associamo al termine “felicità”.

Ecco l’estratto di un video che riprende una delle performance fatte con i bambini

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